Lavorare sotto il cielo inchinandosi alla terra
"Lavorare sotto il cielo inchinandosi alla terra" è il titolo della tavola rotonda (con ingresso libero) che la Banca Popolare di Sondrio "manda in onda" mercoledì 31 ottobre 2012 alle 17.30 presso la Sala Besta della Sede centrale, in occasione dell' 88^ Giornata Mondiale del Risparmio.
Rientra infatti nella tradizione dell'istituto di credito di Piazza Garibaldi attuare nella circostanza delle iniziative destinate - in particolare - a una platea di giovani per richiamare l'attenzione sull'importanza del risparmio.
Il titolo dell'incontro è mutuato dal bel testo che Massimo Mandelli, scrittore valtellinese, ha vergato come introduzione al calendario olandese della Bps in distribuzione per il 2013. Un contributo ricco di spunti e di riflessioni, tanto da divenire il fil rouge dell'appuntamento. Il sipario si aprirà così sul mondo dell'agricoltura "giovane", grazie alle testimonianze di diversi coltivatori e allevatori che si sono messi in gioco sfidando il futuro con un "ritorno alle origini". Andiamo cosi' alla scoperta del valore e delle emozioni insiti nell'incontro tra l'agricoltore e la terra, della forte valenza che scaturisce dal "prendersene cura". Un atteggiamento e una disposizione che hanno i connotati di un "atto di amore" e di rispetto, lo stesso che i nostri avi, come la storia e i documenti tramandano, mettevano in pratica quotidianamente. Un ritorno alle origini che diviene fonte di reddito, promessa per il futuro e che trova un riscontro in un'economia più reale. Più reale, sicuramente migliore, ma soprattutto a misura d'uomo. V'è da dire che l'iniziativa prende anche le mosse da una tendenza che si sta sviluppando, in maniera crescente, da pochi anni, e che vede numerosi giovani avvicinarsi ai lavori della terra. In cio' ampiamente confortati dai dati rilevati dalle principali associazioni di categoria.
Nel corso dell'incontro, Augusto Pirola, professore emerito dell'Università di Pavia, insieme con Nella Credaro, storica e studiosa di economia valtellinese, presenterà il libro - da loro ampiamente commentato in collaborazione con Vera Credaro - Andrea Credaro. I taccuni di un frutticoltore di fine Ottocento. Si tratta di interessanti e ancora attuali annotazioni, riportate su dei "taccuini" (conservati presso il Fondo Credaro della Biblioteca "Luigi Credaro" della Popolare Sondrio), relative a operazioni svolte da un uomo semplice, attento, diligente e intraprendente. Un innestatore di viti e di piante fruttifere, Andrea Credaro (1831-1888), padre del futuro ministro dell'Istruzione Luigi (cui la biblioteca della Bps è intitolata) e nativo di Colda, frazione di Sondrio.
A seguire, ci sarà un intervento di Patrizio Mazzucchelli, partner di "ProSpecieRara", Fondazione Svizzera per la salvaguardia della diversità socioculturale e genetica dei vegetali e degli animali, un'attività che per certi versi - anche se in epoche diverse - è simile a quella praticata dallo stesso Andrea Credaro.
Il libro, realizzato dalla Bps per questa importante occasione, si focalizza proprio su quelle "quotidiane" e meticolose note che, come ha giustamente scritto Piero Melazzini, presidente della banca, nella sua introduzione: «...rimangono nella storia locale e nella memoria». Ad animare la tavola rotonda concorrerano anche dirigenti scolastici, docenti e alunni provenienti dall'Istituto Agrario S. Michele all'Adige-Fondazione Mach (TN), eccellenza per la ricerca a livello europeo, dall'Istituto Agrario Codogno (LO) (frequentato pure da molti studenti valtellinesi) e dall'Istituto Agrario di Sondrio.
Ma la ciliegina sulla torta sarà la conduzione dell'intero evento da parte di Giuseppe Cederna, attore, scrittore e alpinista di origini valtellinesi (figlio di Antonio Cederna e nipote di Camilla), persona tra l'altro sensibile alle tematiche trattate. A lui il compito di orchestrare la manifestazione in modo avvincente, cogliendo la sintesi degli aspetti umani e professionali di ciascun ospite.
L'evento sarà accompagnato dalla proiezione di alcune immagini tratte dai film-documentari Terra Madre e Rupi del Vino del Maestro Ermanno Olmi, quest'ultimo girato interamente in Valtellina e incentrato sulla viticoltura del versante retico.