Gruppo Bancario
BANCA POPOLARE DI SONDRIO
Esercizio 2011

TITOLO

Consiglio di amministrazione del 9 marzo 2012: approvazione bilanci civilistico e consolidato esercizio 2011; proposta di dividendo; convocazione assemblea ordinaria.

SOMMARIO

Bilancio consolidato (in milioni di euro):

 
Tipologia
2011
2010
Variazione
Raccolta diretta da clientela
22.679
20.847
+ 8,79%
Raccolta indiretta da clientela
25.613
25.023
+ 2,36%
Raccolta assicurativa da clientela
612
610
+ 0,33%
Raccolta complessiva da clientela
48.904
46.480
+ 5,22%
Crediti verso clientela
23.669
21.207
+ 11,61%
Margine di interesse
502,3
426,6
+ 17,75%
Margine di intermediazione
720,3
649,0
+ 11,00%
Risultato netto della gestione finanziaria
538,5
507,9
+ 6,03%
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte
147,0
197,8
- 25,70%
Utile netto
74,3
135,1
- 44,99%
 
 
2011
2010
Variazione
Numero filiali
323
312
+ 3,52%
 
 

Principali componenti del perimetro di consolidamento:
-    Banca Popolare di Sondrio, società cooperativa per azioni (capogruppo);
-    Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA (controllata 100%);
-    Factorit spa (controllata 60,5%).

Proposta di dividendo unitario lordo Banca Popolare di Sondrio scpa:

 
2011
2010
€ 0,09
€ 0,21
 

Convocazione assemblea ordinaria Banca Popolare di Sondrio scpa:

in prima convocazione il 13 aprile 2012, alle ore 10.00, presso la sede sociale in Sondrio, piazza Garibaldi 16, e in seconda convocazione sabato 14 aprile 2012, alle ore 10.30, a Bormio (So), presso il centro polifunzionale «Pentagono», via Manzoni 22.

TESTO

Bilancio consolidato del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, esercizio 2011

Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio ha oggi esaminato e approvato i bilanci civilistico e consolidato dell'esercizio 2011.

L'utile netto consolidato si afferma a € 74,3 milioni, meno 44,99%.

Il risultato d'esercizio è inevitabilmente e pesantemente condizionato dalle rilevanti pressioni che hanno interessato i mercati finanziari e dalla perdurante negativa congiuntura economica, elementi quindi di sistema. Conforta comunque la vivacità commerciale del Gruppo bancario, che accresce concretamente, come di seguito specificato, l'intermediazione creditizia e di servizi.

In particolare, le notevoli tensioni indotte dal "rischio sovrano" hanno avuto pesanti riflessi negativi sui corsi delle emissioni pubbliche di determinati Stati, comportando la contabilizzazione di consistenti minusvalenze relative ad attività finanziarie detenute dalla capogruppo, soprattutto titoli obbligazionari emessi dallo Stato italiano. Il primo scorcio del corrente esercizio ha evidenziato, in merito, significative riprese di valore. Il Gruppo non ha in portafoglio titoli sovrani greci o di altri emittenti pubblici europei cosiddetti periferici.

La prolungata criticità del ciclo economico ha ulteriormente aggravato il quadro generale, comportando l'incremento delle rettifiche su crediti. In tale complesso scenario il Gruppo bancario ha comunque assicurato il sostegno finanziario a famiglie e imprese meritevoli - nell'anno l'aumento degli impieghi supera l'11% -, pure tramite lo sviluppo delle relazioni con i consorzi/cooperative di garanzia fidi (Confidi) operanti nelle aree d'azione della capogruppo e altre istituzioni, quali la Banca Europea degli Investimenti (BEI), le Camere di Commercio, le Regioni.

Relativamente alla citata contrazione del risultato economico, occorre altresì precisare che nel 2010 la capogruppo aveva beneficiato della componente straordinaria rappresentata da plusvalenze per complessivi € 58 milioni rivenienti dalla cessione di partecipazioni detenute in Arca Vita spa e in Arca Assicurazioni spa. Al netto di tale componente la contrazione dell'utile netto si limita al 3,12%.

Quanto agli aggregati patrimoniali, la raccolta diretta segna € 22.679 milioni, più 8,79%. La raccolta indiretta si attesta, ai valori di mercato, a € 25.613 milioni, più 2,36%, mentre quella assicurativa somma € 612 milioni, più 0,33%. La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a € 48.904 milioni, più 5,22%.

I crediti verso clientela sommano € 23.669 milioni, più 11,61%. I crediti di firma ammontano a € 3.812 milioni, più 11,61%. Le sofferenze nette sono pari all'1,15% dei crediti verso clientela, in crescita rispetto allo 0,98% del 31 dicembre 2010. L'incidenza, contenuta nel confronto con il sistema, evidenzia un profilo di rischio attentamente sorvegliato.

Le attività finanziarie, rappresentate da titoli di proprietà e derivati, ammontano a € 3.173 milioni, meno 2,90%. Le partecipazioni sommano € 128 milioni, più 5,46%.

Il risultato economico dell'esercizio 2011 evidenzia l'incremento del margine di interesse, sostenuto dallo sviluppo degli aggregati patrimoniali, e il buon andamento delle commissioni da servizi, riscontri che confermano la competitività dell'offerta commerciale del Gruppo bancario. L'attività di negoziazione rassegna, per le ragioni sopra specificate, risultati negativi. La gravosa e prolungata crisi economica, che ancora non evidenzia una concreta inversione di tendenza, si riflette, come detto, sulla qualità del credito, determinando l'aumento delle correlate rettifiche.

Relativamente alle componenti del conto economico consolidato, raffrontate con le risultanze al 31 dicembre 2010, il margine di interesse aumenta del 17,75% a € 502,3 milioni. Le commissioni nette da servizi, € 281,5 milioni, si incrementano del 10,96%. I dividendi percepiti ammontano a € 3,7 milioni. Il risultato della gestione dei portafogli titoli è negativo per € 67,2 milioni, pesantemente condizionato dalla presenza di consistenti minusvalenze su titoli di debito, principalmente CCT detenuti dalla capogruppo. Il margine d'intermediazione segna € 720,3 milioni, più 11%. Le rettifiche nette su crediti e il deterioramento di attività disponibili per la vendita si attestano a € 181,8 milioni, in aumento del 28,87%, di cui € 175,7 milioni relativi a crediti verso clientela ed € 7,2 milioni riferiti a titoli, mentre la componente rettifiche su altre operazioni evidenzia il rilascio di accantonamenti precedenti per 1,1 milioni. Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a € 538,5 milioni, più 6,03%.

Il totale dei costi operativi, derivante dalla somma di spese amministrative, accantonamenti, rettifiche di valore su attività materiali e immateriali, cui si aggiunge il saldo tra «altri oneri e proventi di gestione», ammonta a € 394,5 milioni, più 6,78%. Le partecipazioni e altri investimenti segnano un utile di € 2,9 milioni, rispetto a quello di € 59,5 milioni dell'esercizio precedente, pressoché totalmente riferito alla citata cessione di partecipazioni. Il risultato dell'operatività corrente si attesta a € 147,0 milioni, meno 25,70%. Dedotte infine le imposte sul reddito, ammontanti a € 68,7 milioni, e l'utile di pertinenza di terzi, pari a € 3,9 milioni, si perviene al predetto utile netto consolidato di € 74,3 milioni, meno 44,99%.

Il patrimonio netto consolidato, escluso l'utile d'esercizio, ammontava al 31 dicembre 2011 a € 1.748 milioni, con un aumento sul 31 dicembre 2010 di € 39 milioni, pari al 2,30%, determinato dagli accantonamenti in sede di riparto dell'utile dell'esercizio precedente, dall'andamento della riserva da valutazione delle attività detenute per la vendita e da quello del fondo acquisto azioni proprie.

La rete territoriale del Gruppo bancario si componeva, a fine anno, di 323 filiali, con un incremento di 11, di cui 10 istituite dalla capogruppo e una dalla controllata BPS (SUISSE), di seguito specificate.

Quanto alla prevedibile evoluzione della gestione, il più recente andamento dei mercati internazionali sembra lasciar intravedere la possibilità di una progressiva stabilizzazione della situazione finanziaria a livello globale. Saranno però i prossimi mesi a confermare o a smentire quelle che per ora sono delle semplici speranze. In ogni caso, il sistema creditizio non potrà che continuare a confrontarsi con una situazione economica difficile, con correlati negativi effetti sulla qualità del credito. In tale scenario, è atteso un margine di interesse tendenzialmente stabile, appesantito da un lato dall'aumento del costo della raccolta e da una leggera flessione dei tassi attivi, agevolato dall'altro dalla dinamica delle masse intermediate. Per le commissioni è stimato un lieve, fisiologico incremento. Il risultato dell'attività finanziaria, sulla base della ripresa dei corsi dei titoli di Stato italiani, dovrebbe invertire la tendenza degli ultimi due esercizi. La qualità del credito, e pertanto l'entità delle svalutazioni e degli accantonamenti, sarà inevitabilmente legata al persistere dello sfavorevole andamento della congiuntura. La razionalizzazione della struttura dei costi, in atto da anni, ne dovrebbe favorire il contenimento. Il risultato netto è pertanto atteso in buona crescita.


Bilancio civilistico della capogruppo Banca Popolare di Sondrio scpa, esercizio 2011

L'utile netto si afferma a € 57,3 milioni, meno 57,03%.

La raccolta diretta segna € 20.568 milioni, più 8,44%. La raccolta indiretta si attesta, ai valori di mercato, a € 24.065 milioni, più 4,31%, mentre quella assicurativa somma € 612 milioni, più 0,33%. La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a € 45.245 milioni, più 6,09%.

I crediti verso clientela sommano € 20.606 milioni, più 12,92%. I crediti di firma sommano € 3.959 milioni, più 15,72%. Le sofferenze nette sono pari all'1,28% dei crediti verso clientela, in crescita rispetto all'1,06% del 31 dicembre 2010. L'incidenza, contenuta nel confronto con il sistema, evidenzia un profilo di rischio attentamente sorvegliato.

Le attività finanziarie, rappresentate da titoli di proprietà e derivati, ammontano a € 3.193 milioni, meno 1,70%. Le partecipazioni sommano € 348 milioni, meno 0,29%.

Relativamente alle componenti del conto economico, raffrontate con le risultanze al 31 dicembre 2010, il margine di interesse aumenta del 15,44% a € 454,1 milioni. Le commissioni nette da servizi, € 220,1 milioni, si incrementano del 6,63%. I dividendi percepiti ammontano a € 6,4 milioni. Il risultato della gestione dei portafogli titoli è negativo per € 74,0 milioni, pesantemente condizionato dalla presenza di consistenti minusvalenze su titoli di debito, principalmente CCT. Il margine d'intermediazione segna € 606,6 milioni, più 6,44%. Le rettifiche nette su crediti e il deterioramento di attività disponibili per la vendita si attestano a € 162,9 milioni, in aumento del 31,67%, di cui € 155,3 milioni relativi a crediti verso clientela ed € 7,2 milioni riferiti a titoli, mentre la componente rettifiche su altre operazioni evidenzia accantonamenti per 0,5 milioni. Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a € 443,6 milioni, meno 0,57%.

Il totale dei costi operativi, derivante dalla somma di spese amministrative, accantonamenti, rettifiche di valore su attività materiali e immateriali, cui si aggiunge il saldo tra «altri oneri e proventi di gestione», ammonta a € 314,0 milioni, più 0,56%. Le partecipazioni e altri investimenti segnano un risultato negativo di € 12,3 milioni, rispetto a quello positivo di € 58,0 milioni dell'esercizio precedente, pressoché totalmente riferito alla citata cessione di partecipazioni. Il risultato dell'operatività corrente si attesta a € 117,3 milioni, meno 38,78%. Dedotte infine le imposte sul reddito, ammontanti a € 60,1 milioni, si perviene al predetto utile netto di € 57,3 milioni, meno 57,03%.

Il patrimonio netto, escluso l'utile d'esercizio, ammontava al 31 dicembre 2011 a € 1.619 milioni, con un incremento sul 31 dicembre 2010 di € 30,0 milioni, pari all'1,87%, determinato dagli accantonamenti in sede di riparto dell'utile dell'esercizio precedente, dall'andamento della riserva da valutazione delle attività detenute per la vendita e da quello del fondo acquisto azioni proprie.

La rete territoriale della banca contava a fine anno 300 unità, di cui 10 istituite nell'esercizio in rassegna. Precisamente: Aosta; Seriate (Bg); Cernusco sul Naviglio (Mi); Erbusco (Bs); Sesto Calende (Va); Villafranca di Verona (Vr); Castel San Giovanni (Pc); Alessandria; Roma agenzia 33-Trastevere; Roma agenzia 34-Aurelio.

Proposta di dividendo unitario lordo Banca Popolare di Sondrio scpa

Il Consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea la distribuzione di un dividendo unitario lordo di € 0,09, rispetto a € 0,21 corrisposti riguardo all'esercizio 2010. Il pagamento, cedola n. 32, nel rispetto delle vigenti disposizioni e considerato che lo stacco è fissato il 23 aprile prossimo, decorrerà dal 26 aprile 2012. L'utile di cui viene proposta la distribuzione ammonta a complessivi € 27,7 milioni. Il dividendo è soggetto all'imposizione fiscale fissata dalla normativa vigente; in particolare, i dividendi corrisposti a persone fisiche sono soggetti alla ritenuta a titolo d'imposta del 20%. Per la rimanente parte dell'utile netto verrà proposta la destinazione a riserve per € 29,1 milioni e al fondo beneficenza per € 0,4 milioni. La compagine sociale comprendeva, a fine anno, 173.383 soci, con un aumento nell'esercizio di 5.055 unità. A oggi i soci sono 174.050.

Convocazione assemblea ordinaria Banca Popolare di Sondrio scpa

L'Assemblea ordinaria dei Soci della Banca Popolare di Sondrio scpa è fissata in prima convocazione il 13 aprile 2012, alle ore 10.00, presso la sede sociale in Sondrio, piazza Garibaldi 16, e in seconda convocazione sabato 14 aprile 2012, alle ore 10.30, a Bormio (So), presso il centro polifunzionale «Pentagono», via Manzoni 22.

********

DICHIARAZIONE


Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dottor Maurizio Bertoletti, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Firmato: Maurizio Bertoletti, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

********
 

CONTATTI SOCIETARI

Paolo Lorenzini
responsabile servizio relazioni esterne
telefono: 0342 528212
e-mail: paolo.lorenzini@popso.it
indirizzo internet aziendale: www.popso.it

Attachment Size
Pdf 142.3 KB