La Banca Popolare di Sondrio informa che metterà a disposizione della propria clientela servizi e prodotti correlati alla possibilità, ai sensi delle norme previste dal Decreto Rilancio, di acquisto dei crediti di imposta maturati da privati, condomini ed imprese, nell'ambito di interventi di efficientamento energetico e antisismico. 

Forte della propria solidità patrimoniale, della rassicurante posizione di liquidità e dell'attenzione da sempre riservata al territorio presidiato - famiglie e imprese -, la banca continuerà a supportare i propri clienti nella fase di ripresa post emergenza da Covid-19, sostenendo nel contempo anche l'auspicata riqualificazione in ottica green del patrimonio immobiliare del paese. 

A tal proposito si segnalano recenti indagini di ANCE, ANACI e ISTAT, che hanno mostrato come più dell'80% degli immobili presenti in Italia appartiene a classi energetiche medio-basse, con conseguente necessità di interventi di efficientamento. Tali interventi risultano allo stesso tempo trainanti per la ripresa economica ed occupazionale delle aziende del settore edilizio, fondamentale nell'economia italiana e composto da moltissime piccole aziende alle quali la banca è storicamente vicina.

Privati e aziende potranno quindi far riferimento alla banca per una gestione a 360° di questa operatività, in termini sia di acquisto dei crediti di imposta maturati che di offerta di finanziamenti ed altre soluzioni correlate.
Informazioni più dettagliate saranno pubblicate sul sito web della banca e rese disponibili presso le filiali a seguito della pubblicazione dei necessari provvedimenti attuativi da parte dell'Agenzia delle Entrate e del MISE.

Nello specifico, il quadro normativo di riferimento riguarda il Decreto Rilancio, il quale ha previsto il potenziamento delle detrazioni fiscali fino al 110% con un c.d. "Superbonus" per gli interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico e la possibilità di trasformare le detrazioni in un credito d'imposta cedibile a terze parti, comprese banche e istituzioni finanziarie. In aggiunta, ove sostenute congiuntamente ad almeno uno degli "interventi trainanti", ulteriori spese già agevolate dal 50% al 90% potranno godere, secondo date condizioni, della detrazione al 110%.

I soggetti che effettuano tali interventi di ristrutturazione potranno ottenere benefici in due modalità alternative:

  1. sconto in fattura da parte dell'impresa fornitrice, la quale diventa automaticamente titolare del credito d'imposta generatosi, a sua volta cedibile ad istituti di credito;
  2. maturazione di credito d'imposta, con successiva possibilità di cessione ad istituti di credito, a seguito del pagamento degli interventi previsti dal decreto.