Le signore Ada, Nella e Vera Credaro ed Elisa Scapaccino, discendenti di Luigi Credaro, a cui è intitolata la nostra biblioteca, hanno donato alla stessa circa 1.120 libri, 9.000 documenti manoscritti e altro materiale, appartenuti al loro illustre antenato e formanti il "Fondo Luigi Credaro".
Trattasi di un Fondo importante, ora a disposizione del pubblico per consultazione, che va ad arricchire la già ben fornita biblioteca aziendale e si colloca in prima posizione quanto a densità di significato. Questo, perché il celebre pedagogista valtellinese, a cui apparteneva il Fondo stesso, amava la cultura e la sua diffusione: certamente i libri e il carteggio gli stavano a cuore e li conservava con tanta cura. Un aspetto non trascurabile era la sua instancabile attenzione alla scuola, soprattutto quella elementare, per la quale, quand'era ministro della Pubblica Istruzione (1910-1914), tanto ha fatto, rendendone obbligatoria la frequenza e combattendo efficacemente, in tale modo, l'analfabetismo, allora largamente diffuso in tutta Italia.
La donazione del Fondo Credaro è un gesto ammirevole e apprezzato, che rimarrà nella storia della Banca Popolare di Sondrio e in quella della provincia di Sondrio.