La Banca Popolare di Sondrio, che fa parte delle 200 aziende italiane leader della sostenibilità e che ha recentemente aderito al Forum per la finanza sostenibile, ha preso parte alla “VII Edizione del Festival della Cultura Creativa – La banca in Italia per giovani e territorio”, organizzato dalla ABI – Associazione Bancaria Italiana – in collaborazione con FEduF -, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio -.
All’evento in parola, tenutosi in data 17 maggio a Montagna in Valtellina, frazione Piano, ha partecipato la classe terza della scuola primaria “Camilla Cederna”, appartenente all’Istituto Comprensivo di Sondrio centro; l’incontro è stato incentrato su: “Laboratorio fiabe, denaro e sostenibilità: il laboratorio prevedeva l’utilizzo di fiabe che, attraverso la creatività della scrittura e un linguaggio adatto ai bambini, proponevano una riflessione sugli approcci economici equi ed inclusivi che sono alla base dello sviluppo sostenibile”.
L’attività si è svolta in modalità digitale; nel corso dell’incontro, dopo il saluto e un’introduzione da parte di un referente della Banca Popolare di Sondrio, la dr.ssa Laura Ranca, esperta della FEduF, si è collegata in diretta con le insegnanti e gli alunni coinvolgendoli nello sviluppo del progetto.
Di seguito le impressioni degli alunni e, a seguire, quelle delle insegnanti:
Martedì 17 maggio abbiamo partecipato al laboratorio “Fiabe, denaro, sostenibilità”.
Coinvolgendoci con giochi e domande stimolanti, un’esperta di nome Laura ci ha guidati a comprendere alcuni concetti forse un po’difficili, ma molto importanti per diventare dei cittadini responsabili.
Per cominciare ci ha spiegato che l’ “economia” è soprattutto l’arte di far “quadrare i conti”, e per farlo è bene imparare a non sprecare denaro per cose superflue, ma comprare l’indispensabile, scegliendo con attenzione ciò che acquistiamo. È una buona idea anche riciclare oggetti ancora in buone condizioni, per esempio riutilizzando i vestiti di fratelli e cugini.
Bisogna risparmiare per poter far fronte anche alle spese impreviste, per esempio quando si rompe la macchina o un elettrodomestico.
Comportarsi in questo modo significa essere “sostenibili”, evitando inutili sprechi che finiscono poi per inquinare la natura. Abbiamo scoperto che un’ economia “sostenibile” promuove il riciclo ed evita il più possibile gli sprechi.
Un’altra parola importante è “inclusione”: l’economia inclusiva accoglie tutte le persone che danno il loro contributo a seconda delle loro possibilità: siamo tutti diversi, ma ciascuno può fare la sua parte per migliorare il mondo in cui viviamo.
Abbiamo parlato anche di economia “civile”: rispettare i beni comuni, condividere per inquinare meno, per esempio usando meno macchine (più persone con una macchina anziché una macchina a testa), significa essere cittadini civili e responsabili.
Nel 2015 le Nazioni Unite si sono incontrate per stabilire gli obiettivi per un economia civile e sostenibile, da raggiungere entro il 2030: anche noi possiamo impegnarci e dare il nostro contributo per il loro raggiungimento.
Le nostre personali impressioni....
Noi insegnanti ogni giorno lavoriamo e sappiamo che, soltanto se saremo in grado di arrivare con i nostri insegnamenti ai piccoli interlocutori che ci troviamo di fronte, avremo fatto qualcosa per costruire il futuro in cui crediamo.
È stato bello scoprire che anche la Banca Popolare di Sondrio sta investendo tempo e risorse sul futuro dei nostri bambini, è stato bello trovare persone competenti ed esperte, che hanno saputo stimolare e far riflettere i nostri alunni su temi complessi, ma fondamentali per costruire le basi di una società che possa essere il più possibile civile e inclusiva anche attraverso le scelte economiche che ciascuno di noi può compiere ogni giorno.
La scuola investe moltissimo tempo e risorse per lavorare su questi temi cercando tutti i possibili agganci con l’esperienza quotidiana che vivono i nostri alunni e questo intervento così completo e centrato è stato senza dubbio un valido aiuto nel creare solide basi sulle quali si potrà poi ulteriormente lavorare, magari proprio attraverso le fiabe, come suggerisce il testo che verrà donato alla scuola e che offrirà spunti per attività laboratoriali creative e stimolanti.
Quello della video conferenza un canale non semplice per arrivare ai bambini, soprattutto in questo momento in cui i piccoli hanno tanta voglia solo di trovare porte aperte sul mondo che non siano schermi di un pc o lavagne interattive, eppure Laura è riuscita a solleticare la loro curiosità, ad agganciare concetti complessi al loro vissuto e a trovare strategie comunicative vicine al mondo dell’infanzia.
Sondrio, 20 maggio 2022